MV AGUSTA F4 BRUTALE

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nicolorod
view post Posted on 27/3/2009, 21:01




Già il nome rivela la vera essenza di questa moto, nata dalla ormai nota F4, ha tutte le carte per diventare anche lei un vero mito.

Mai nome per una moto si è dimostrato più indovinato, "Brutale" in ogni senso, nelle sensazioni che trasmette prima che nel nome, emozioni veramente uniche, nemmeno paragonabili alla fredda perfezione delle moto nipponiche questa moto è unica, nessuna è come lei. Al primo contatto, subito una sorpresa: la Brutale ha ben poco in comune con la MV F4, la naked MV impenna, curva e derapa con rabbia quasi animalesca, come a rinnegare la parentela con la raffinata stradale, dal comportamento decisamente più "educato".

Se inizialmente ci sono dei punti in comune con qualche sportiva radicale, come ad esempio la Yamaha R6, in seconda battuta emerge una sorta di legame con l'Husqvarna Nox, la rapidità nel chiudere la traiettoria e l'impossibilità di tenere l'anteriore attaccato a terra assomiglia molto allo stile di guida supermotard. La Brutale è una creatura nata per divertire, per fare il vuoto alle sue spalle nei tratti misti. Ma non è finita qui; in piacevole contraddizione col suo carattere funambolico, la Brutale mostra un'inaspettata precisione direzionale sia in rettilineo sia sul misto veloce. Tutto questo con il sottofondo dell'inconfondibile sound rauco e cupo creato, in parte, dall'inedita coppia di silenziatori sovrapposti, ma soprattutto dalle due bocche con griglia metallica che si aprono, lateralmente, sulla parte anteriore del serbatoio: alimentando l'air-box, incupiscono ancor più il ruggito dell'aspirazione.

La Brutale rappresenta quindi la più intrigante e coinvolgente naked dell'intero panorama motociclistico e non poteva essere altrimenti, quando la premiata ditta Castiglioni-Tamburini si annida nel DNA di una motocicletta, il risultato è fuori dagli schemi. Nel caso della Brutale ne è nata una creatura sfiziosa, totalmente svincolata da strategie di mercato e senza freni inibitori; insomma una vera MV.

In sella, lo spazio a bordo è molto ridotto e i piloti più alti accusano il limitato sviluppo longitudinale della sella, che non consente di arretrare quanto si vorrebbe. Chi ama la guida aggressiva, però, si troverà a meraviglia visto che il serbatoio, sagomato e contraddistinto da due escrescenze laterali nella parte superiore, ricorda quello della F4, ma è ancor più accogliente per le gambe del pilota, oltretutto è raccordato al telaio e alle fiancatine con sovrastrutture scarne e leggere, che mantengono ridotti gli ingombri laterali. Le pedane sono alte e arretrate, mentre il manubrio è ampio e appena rialzato alle sue estremità; una posizione piuttosto affaticante ma molto redditizia.

Il motore della Brutale è il noto quadricilindrico in linea frontemarcia che equipaggia da un paio d'anni tutte le MV, costantemente aggiornato e perfezionato dai tecnici CRC. Basti pensare che l'unità messa al banco un paio d'anni fa, montata su una F4 Serie Oro, ha dato 5 CV in meno di potenza massima e addirittura 13 CV in meno a 9.000 giri! Un motore cattivo in alto con 113 CV veri alla ruota e la possibilità di allungare fino a 13.000 giri eppure sufficientemente pastoso ai medi.

Il vero capolavoro di questa moto è il telaio. Ha una struttura mista, costituita da un elegante traliccio in tubi che va a congiungersi, nella parte posteriore, a due piastre fuse in terra in lega di magnesio. All'anteriore troviamo una forcella Showa da 49 mm che, nella versione definitiva, sarà sostituita da una Marzocchi con steli da 50 mm, mentre al posteriore è impiegato un monobraccio oscillante di generosa sezione, sempre in lega di magnesio, che comanda un ammortizzatore Sachs. In fatto di freni, all'anteriore vengono impiegati due dischi flottanti da 310 mm, con pinze Nissin a sei pistoncini, diversi tra loro nel diametro, mentre al posteriore si trova un piccolo disco da 210mm, con pinza a 4 pistoncini. Pregevole infine l'impiego di numerosi particolari in lega d'alluminio come il manubrio, i pedali di freno e cambio, l'attacco della pompa del freno posteriore, i supporti delle pedane e la piastra di sterzo superiore.

Insomma la "Brutale" gioca le sue carte con forte personalità, riuscendo a conquistare il cuore dei motociclisti più smaliziati. Ma questo brivido è riservato a pochi facoltosi, visti i 58 milioni di lire necessari per la Serie Oro; a breve anche la versione strada, dal prezzo decisamente più abbordabile, circa 30 milioni.



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Semir92
view post Posted on 27/3/2009, 21:45




ebbè.. ke dire... bellissima!!!!
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Biscia93
view post Posted on 27/3/2009, 22:15




bella moto...
 
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2 replies since 27/3/2009, 21:01   235 views
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