Un’altra automobile svelata nel Concorso d’Eleganza di Pebble Beach 2009 è stata l’attesa “Grand Bentley”, anticipata qualche tempo fa da un teaser ufficiale. Si chiamerà Bentley Mulsanne, un nome storico per il marchio (e celebre curva del tracciato di Le Mans), e dal punto di vista stilistico proporrà uno stile classico, con qualche novità.
Bentley, oggi marchio del gruppo Volkswagen, ripropone un’ammiraglia in grado di rinverdire i fasti delle “8-Litre” degli anni ‘30, e che riprende il nome del modello prodotto dal 1980 al 1992, quando la produzione era “condivisa” con Rolls-Royce.
Il design della Mulsanne, dal punto di vista generale, ripropone lo stile classico delle grandi berline di lusso inglesi, visto anche nelle più recenti Bentley, come la Continental: dimensioni importanti, con passo lunghissimo; linea di cintura abbastanza alta, con finestratura non molto ampia (quasi a garantire ancor di più la “privacy” degli occupanti); fiancata “monolitica”, ma mossa dalla linea di spalla che sale in corrispondenza del parafango posteriore; montante posteriore piuttosto largo ed inclinato, con il lunotto posteriore che “sfuma” in un baule sporgente, dall’aspetto antico. Altri dettagli caratteristici sono le cromature (come il profilo che avvolge la carrozzeria alla base delle portiere e nello scudo posteriore), il doppio scarico e gli elementi dei gruppi ottici posteriori di forma ellittica, la piccola presa d’aria dietro il parafango anteriore, citazione diretta dalla 8-Litre. L’elemento più originale e volutamente più “moderno” è senz’altro il frontale. Il cofano sporgente si chiude nella classica ampia calandra grigliata, circondata da un semplice profilo cromato e divisa in due da un listello verticale; ai lati del cofano, il “falso parafango” è suddiviso da una piega in due superfici leggermente concave, al termine delle quali sono “incastonati” i curiosi gruppi ottici circolari, con LED perimetrali; l’elemento più grande è anche quello più interno, vicino alla calandra. Nella parte inferiore è posto un classico “paraurti”, che ospita il porta-targa e i sensori di parcheggio; al di sotto si trova un’ampia calandra grigliata. L’aspetto generale rimane severo e anche piuttosto elegante, ad eccezione dei fari anteriori, la cui forma e collocazione sembrano non armonizzarsi troppo con l’insieme – ricordando certe creazioni di Mitsuoka…
Poco è noto, invece, per quel che riguarda gli interni, se non il consueto impiego di materiali nobili, in pieno “british style”; completo riserbo anche per gli aspetti tecnici e meccanici. Si dovrà attendere il Salone di Francoforte (17-27 settembre 2009) per l’anteprima della vettura definitiva, che sarà poi messa in vendita dalla metà del 2010.
Scusate se le informazioni su questa macchina sono poche ma per adesso non ci sono tantissime informazioni siccome non è ancora uscita. Quando sarà uscita provvederò a modificare le informazioni
Lightsaphire 
